Caduta dei capelli: perché avviene?

La caduta dei capelli è un comune processo fisiologico a cui, alcune persone, vanno incontro, man mano che avanzano con l’età.

Il ciclo vitale di un capello attraversa tre fasi distinte: la fase attiva nella quale il bulbo pilifero genera e fa crescere il pelo ed ha una durata che può variare tra i 4 ed i 6 anni, la fase di stasi invece dura circa 3 settimane ed è quella in cui il pelo pone fine alle sue funzioni vitali, di conseguenza inizia la fase di caduta, in cui il pelo decade per lasciare posto al nuovo in crescita. Per quest’ultima fase si possono aspettare anche 4 mesi.

Vedere cadere fino a 100 capelli al giorno è un fatto del tutto normale e fisiologico.

Quando però incorre un’anomalia, una perdita abbondante di capelli oppure una mancata ricrescita in alcune zone significa che questo ciclo è stato alterato e che possono essere presenti delle vere problematiche.

Quali sono le cause della calvizia?

La calvizia ha numerose cause e vi sono varie tipologie di caduta dei capelli:

L’alopecia androgenetica è una condizione fisiologica, di natura prettamente genetica, che interessa maggiormente le persone di sesso maschile.

Il fenomeno è caratterizzato da una progressiva diminuzione del diametro dei bulbi che generano i capelli, con un conseguente diradamento localizzato.

La perdita di capelli avviene alle tempie ed ai lati del cuoio capelluto per poi passare, in un secondo momento anche alla sommità del capo.

Se si ha un telogen effluvio acuto i capelli decadono in maniera eccessiva rispetto al loro normale ciclo vitale: in questo caso la caduta di capelli anomala è scatenata, il più delle volte, da un evento traumatico o stressante.

L’alopecia areata è invece una problematica derivante dal sistema immunitario che rende i follicoli piliferi inattivi: in questa patologia la caduta dei capelli avviene a zone oppure nelle forme più gravi può interessare anche tutto il corpo. Dato che è collegata ad un malfunzionamento del sistema immunitario è una patologia reversibile.

Se si hanno problematiche alla tiroide si possono avere conseguenti cadute di capelli e peli: questo avviene perché l’ormone prodotto da questa ghiandola non funziona più correttamente, generando anche una capigliatura fragile e dall’aspetto opaco.

La caduta di capelli può avvenire anche per ansia o per stress: la melatonina ed il cortisolo sono gli ormoni che regolano rispettivamente il sonno e lo stress e se si conduce uno stile di vita sregolato, magari per un periodo protratto nel tempo, la produzione di capelli può patirne.

La perdita dei capelli può avvenire anche per altri motivi: in primavera ed in autunno è molto frequente osservare una caduta di capelli maggiore, questo avviene principalmente per un ricambio stagionale. Inoltre vi può essere un decadimento dei capelli dovuto a sbalzi ormonali, come succede durante la fase di allattamento e post partum per la presenza di alti livelli di estrogeni.

I rimedi per la caduta dei capelli

Quando si riscontrano problematiche riguardanti la perdita dei propri capelli bisogna effettuare una visita da un dermatologo esperto in tricologia, il quale potrà analizzare approfonditamente le cause di questo fenomeno e consigliare il rimedio anti-caduta migliore.

Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata ed evitare il fumo e di danneggiare i propri capelli con trattamenti estetici, come stirature non adeguate e permanenti aggressive, sono comportamenti che possono arginare in parte il fenomeno.

Si consiglia, inoltre, di assumere ferro e molte vitamine del gruppo B, efficaci per la salute del proprio cuoio capelluto. Anche la vitamina D concorre nella salute dei propri capelli, eludendo in parte anche la loro caduta.

Tra gli altri rimedi naturali che si possono utilizzare per contenere la problematica vi sono il magnesio, l’equiseto, lo zinco e l’olio di neem.

Nel caso il problema della calvizia persista e diventasse di notevole entità vi sono numerosi farmaci che possono essere assunti: tutti devono essere comunque sempre somministrati e vagliati da un medico specialista.

In alternativa si può valutare un trapianto di capelli, un intervento chirurgico grazie al quale bulbi piliferi sani possono essere trapianti sulle zone con capelli più diradati oppure gli uomini che portano i capelli rasati possono vagliare anche la tricopigmentazione, un trattamento che consente di mascherare la calvizia grazie ad un infoltimento estetico dei capelli tramite un tatuaggio.