Come convertire un visto turistico in permesso di soggiorno

Per quanto tempo un cittadino straniero può arrivare e può rimanere in Italia se è privo di permesso di soggiorno? In merito c’è da dire che con il visto turistico la permanenza massima in Italia per il cittadino straniero è di 3 mesi a fronte del rilascio del visto da parte dei consolati stranieri che sono presenti nel nostro Paese, oppure da parte delle ambasciate italiane. Pur tuttavia, molti turisti stranieri che arrivano in Italia, trascorsi i tre mesi di durata del visto turistico, preferirebbero continuare a rimanere nel nostro Paese. Ed allora, come convertire visto turistico in permesso di soggiorno?

Convertire un visto turistico in permesso di soggiorno? Non si può fare!

Al riguardo c’è da dire, prima di tutto, che per la normativa italiana vigente, in particolare secondo le disposizioni del d.lgs. 286/98, un cittadino straniero che arriva nel nostro Paese non può sfruttare il visto turistico per convertirlo in un permesso di soggiorno. Ed allora, cosa fare in tal caso trascorsi i tre mesi di durata del visto turistico per rimanere in Italia senza poi infrangere la legge? A livello legislativo la scappatoia c’è, ed è quella di far leva sull’eventuale presenza di parenti in Italia.

Ma c’è la scappatoia in caso di parenti che sono cittadini italiani o UE che sono residenti nel nostro Paese

In tal caso, infatti, il cittadino straniero può riuscire a chiedere e ad ottenere in Italia un permesso di soggiorno per motivi familiari. Nella fattispecie, ad entrare in gioco a livello normativo e legislativo è il d.lgs. 285/98 che, in corrispondenza dell’articolo numero 1, dispone infatti che il cittadino straniero regolarmente soggiornante nel nostro Paese possa chiedere ed ottenere il permesso di soggiorno con la finalità del ricongiungimento familiare con un cittadino italiano o con un cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea che risulta essere residente in Italia.

Come presentare la domanda di permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare

Il cittadino straniero con visto turistico, sfruttando la parentela, potrà così presentarsi in Questura e chiedere il permesso di soggiorno per il ricongiungimento familiare la cui domanda si compila tramite il classico kit postale e comunque nel rispetto dei relativi requisiti. Per un cittadino straniero con parenti in Italia, infatti, il permesso di soggiorno con il fine della cosiddetta coesione familiare non sarà infatti mai a rilascio automatico, ma dovrà essere verificato il grado di parentela unitamente ai requisiti di reddito sufficiente e di alloggio idoneo.

Come e quando si può prolungare la durata del visto turistico

Senza parenti, e con il visto turistico che è in scadenza si può invece ottenere in tal caso un prolungamento rispetto ai classici tre mesi di durata? Anche in questo caso per il cittadino straniero bisogna recarsi in Questura dove la durata del visto turistico potrà essere eventualmente prolungata. Ma questo, in ogni caso, avverrà sempre e solo in caso di seri e di validi motivi che siano dimostrabili ed anche documentabili su richiesta.