Cessione del quinto: calcolo, rinnovo e rimborso

In questo articolo andremo a descrivere le varie fasi di un finanziamento della cessione del quinto dello stipendio, nello specifico: calcolo cessione del quinto, rinnovo cessione del quinto e rimborso cessione del quinto. D’altro canto, questa modalità di finanziamento viene scelta da un numero sempre maggiore di risparmiatori, in quanto risulta estremamente semplice e non comporta particolari lungaggini burocratiche. Il modo ideale per ottenere preziosa liquidità senza dover fornire innumerevoli pezze giustificative o fornire le motivazioni per le quali si inoltra la domanda di finanziamento. 

Cessione del quinto: come calcolarla?

In molti si pongono il seguente quesito: ”come posso calcolare la cessione del quinto?”. La maggior parte delle persone è convinta che è possibile ricevere una risposta rivolgendosi esclusivamente ad una finanziaria. Affermazione non del tutto corrispondente al vero, in quanto è possibile calcolare, anche autonomamente, quanto possa essere la rata, direttamente trattenuta della busta paga, che verrà addebitata.

Innanzitutto, è necessario procedere al calcolo dello stipendio netto percepito: per ottenerlo, è sufficiente prendere la busta paga e sottrarre alcune voci variabili come – ad esempio –  “premi produzione”, “straordinari” e “assegni familiari”, che possono essere soggette a variazioni significative col passare del tempo. Una volta trovata la somma netta, la stessa va moltiplicata per le 13/14 mensilità percepite

Giunti a questo punto, per ottenere la cifra da utilizzare, è necessario procedere con due divisioni: la prima per 12, come le rate annuali da pagare, la seconda per 5, indispensabile per comprendere quale sia la parte, ovvero il “quinto”, cedibile. Quest’ultima operazione, d’altronde, è assolutamente prioritaria, in quanto fornisce l’importo massimo della rata da porre a servizio del debito.

Quanto fin qui descritto, si può traslare, comodamente, in alcune formule aritmetiche che consentono, all’utente, di avere un’idea precisa dell’impegno a cui dovrà far fronte. Supponendo che l’importo netto percepito, scorporato delle voci sopra descritte, sia di €.2000,00, si procederà coi seguenti calcoli: 2000X13= €. 26000 (somma netta globale); 26000:12= €.2166 (somma netta annuale divisa per le dodici rate annuali); 2166:5= €.433 (importo massimo trattenibile dalla busta paga o pensione percepita). 

Rinnovo e rimborso della cessione del quinto: come funzionano?

A differenza di altre tipologie di prestiti, la cessione del quinto incorpora un grande vantaggio: può essere rinnovata anche prima della propria scadenza naturale. Un vero e proprio toccasana per coloro che necessitano di liquidità aggiuntiva prima che la cessione del quinto in corso sia estinta. Questa modalità consente di rinegoziare anticipatamente il prestito con i seguenti vantaggi: prorogare la scadenza, mantenere inalterata la rata ed estinguere il debito residuo con l’erogazione del nuovo finanziamento. Per godere del rinnovo della cessione del quinto, però, bisogna disporre di alcuni requisiti.

In primis, bisogna essere giunti perlomeno al 40% del piano di ammortamento della cessione del quinto in corso. Un ostacolo, quest’ultimo, che si può aggirare in alcuni casi: quando il finanziamento in corso non sia superiore ai 60 mesi. In questo caso, infatti, si può chiedere il rinnovo anche qualora non si fosse raggiunto il 40% del piano di ammortamento, ma lo stesso avrà una nuova durata di dieci anni. 

Il rinnovo, però, non è l’unico modo per estinguere anticipatamente la cessione del quinto. Esiste la possibilità, infatti, di procedere al rimborso anticipato, che consente al contraente, in base all’ammontare originariamente richiesto e al tempo intercorso dalla erogazione del finanziamento, di ricevere un accredito – a titolo di “rimborso” per l’appunto – in merito ad alcune voci come “commissioni finanziarie”, “premio assicurativo” e “spese accessorie”.

La maggior parte delle finanziarie fornisce un “preventivo” in cui viene indicata la somma economica spettante. Alcuni, però, temono che i calcoli non siano del tutto conformi alla realtà. Per calcolare, in autonomia, a quanto ammonti il rimborso, suggeriamo di cliccare sul link posto in principio all’articolo, che fornisce un’esaustiva e precisa informazione in merito.